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La torta Santa Lucia e l' attentato all' albero !!!

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Buongiorno a tutti carissimi !!! Passato bene il w.e.? avete gia' preparato l' albero di Natale, il presepe e gli addobbi ?  Io l' ho fatto a casa mia, si perche' a casa di mia madre mi e' vietato categoricamente  allestire l' albero (finto) di 2 mt assieme alle mie sorelle, ma questo fin da quando abitavo a casa con loro!! solo perche' nella fase dell' allestimento io mentre le mie 4 sorelle appendevano palle, fiocchi, farfalle dorate con precisione millimetrica e a porte chiuse  preparavo l' assalto all' albero e cogliendo al balzo un momento di distrazione delle befane mi armavo degli addobbi piu' brutti che avevamo tipo scopette in vimini orride e palline rotte e con un balzo da marines li tiravo alla rinfusa sopra il malcapitato alberone. Non vi dico le urla delle 4 dell' Ave Maria e le mie risate, quanto mi piaceva farle arrabbiare ^_^. Quest' anno sono state così perfide che hanno aspettato che me ne andassi per allestire il megapino. Ma si puo' essere piu' cattive dico io  !!!!   ^_^
Oggi vi lascio la ricettina di una torta fantastica che qui a Siracusa chiamiamo Santa Lucia (la nostra amata patrona), proprio perche' in questo periodo e' la torta che i Siracusani portano nelle loro tavole imbandite a festa, diciamo che qui la mangiamo come a Palermo la cassata, da che io ne abbia memoria questa torta e' stata presente in ogni tavola delle feste Natalizie e non a cui abbia partecipato, le pasticcerie dal 13 Dicembre a Natale ne sono piene. La versione originale prevede l' utilizzo della granella di nocciole ai lati, le ciliege candite per guarnire e la scritta W SANTA LUCIA con cioccolato fuso in mezzo. Io ho semplificato la guarnizione per regalarla a mio suocero in occasione del suo compleanno. Eccola a voi.
Ingredienti per uno stampo da 23 cm:
Per il Pan di Spagna:
4 uova bio
125 g di farina 00 Molino Chiavazza
100 g di zucchero
8 g di lievito in polvere per dolci
Per la crema al cioccolato:
500 ml di latte
150 g di zucchero
50 g di cacao amaro in polvere
60 g di farina Antigrumi Molino Chiavazza
50 g di cioccolato fondente
1 cucchiaio di Rum scuro
Per la bagna :
300 ml di acqua 
2 cucchiai di zucchero
mezzo bicchierino di Rum scuro
Per la copertura:
500 g di ricotta di mucca
4 cucchiai di zucchero 
Per guarnire:
granella di nocciole 
La sera prima ponete la ricotta in un colino con un piatto sotto per farla sgocciolare. Il giorno seguente preparate il Pan di Spagna sbattendo con le fruste elettriche le uova assieme allo  zucchero fino a  farli diventare un composto spumoso, aggiungete poco alla volta a farina e il lievito setacciati e mescolate dolcemente dall' alto verso il basso. Una volta amalgamato il composto versatelo in una teglia imburrata dai bordi alti e infornate a 170° per circa 30 minuti. Sfornate fate raffreddare, togliete dallo stampo il pan di spagna e tagliatelo con un coltello seghettato formando due dischi. Procedete ora alla preparazione della crema al cioccolato, in un pentolino mettete a scaldare il latte, toglietelo dal fuoco ed aggiungetelo a filo in una ciotola dove avrete messo la farina, lo zucchero, il cacao in polvere e il rum, amalgamate il tutto e rimettete la crema nella pentola sul fuoco fino a farla addensare, (se la crema dovesse risultare troppo liquida aggiungete altra farina setacciata). Togliete la crema dal fuoco ed aggiungete immediatamente il cioccolato fondente, mescolate fino a farlo sciogliere completamente, setacciate la crema servendovi di un colino, ponetela da parte per farla raffreddare. Preparate la bagna facendo sciogliere in un pentolino a fiamma dolce lo zucchero assieme  all' acqua e il rum, togliete dal fuoco e fate raffreddare. Preparate ora la crema di copertura, in una ciotola ponete la ricotta assieme alo zucchero e montatela con le fruste elettriche fino a farla diventare una crema liscia.Assemblate la torta, bagnate la base di pan di spagna con la bagna e con un sac a poche distribuite per tutta la superficie la crema ala cioccolato, chiudete con l' altro disco di pan di spagna precedentemente bagnato con la bagna e con una spatola spalmate la crema di ricotta sui bordi e sulla sommita' della torta. Guarnite con riccioli di ricotta e granella di nocciole. W SANTA LUCIA !!

 Con questa ricetta partecipo al contest de La Cultura del Frumento
  

Le ciambelline fritte e il ricordo del film

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Buon pomeriggio a tutti carissimi!!!! come va ? e' da un bel po' di giorni che latito dal mio bloggino ma gli impegni sotto le feste si fanno sempre piu' incalzanti, praticamente corro dalla mattina alla sera !!! Oggi vi lascio una ricettina, tanto per cambiare dolce, in questi giorni ne ho proprio bisogno per far fronte a tutti gli impegni. Quando preparo queste ciambelline fritte mi ricordo sempre con un certo affetto del periodo della mia vita in cui facevo l' attrice............va beh, diciamo che ho partecipato al film Malena di Tornatore...........va beh, diciamo che ho fatto la comparsa nel film Malena di Tornatore............  va beh dai diciamola tutta, la mia presenza in quel film consisteva nel frammento di un nanosecondo in cui si vedeva una sicilianella anni '40 (la sottoscritta), che si faceva il segno della croce al passaggio della Madonna. Ora io dico, mi hanno fatto un provino di un' ora che manco a Sophia Loren, farfugliando che i miei capelli erano troppo corti per l' epoca, le mie sopracciglia troppo poco folte, ma andavo bene lo stesso per interpretare una borghese, mi hanno fatto alzare per 6 giorni di seguito alle 5.00 del mattino perche' dovevano truccarmi e vestirmi a puntino, due costumisti hanno pure sfiorato la rissa perche' uno mi aveva vestita a popolana e l' altro mi voleva borghese e poi appaio per un nanosecondo!!!! Certo che il mondo del cinema e' proprio strano. Comunque tutto questo per dirvi che la cosa che mi e' piaciuta di piu' in  quei 6 giorni oltre alla paga e a vedere come lavorava Tornatore erano le ciambelline che prendevo calde calde per colazione al bar vicino il luogo delle riprese. Che delizia !!!! Eccole a voi.
Ingredienti:
500 g di farina 00 Molino Chiavazza
13 g di lievito di birra fresco
2 uova
50 g di burro
100 g di zucchero 
1 pizzico di sale
mezza bustina di vanillina
500 ml di latte
olio per friggere Olita
zucchero per guarnire
Disponete la farina a fontana su un piano da lavoro assieme allo zucchero, il sale e la vanillina, sciogliete il lievito in 2-3 cucchiai di latte tiepido e ponetelo al centro della fontana, cominciate ad impastare e versate poco alla volta il latte, impastate fino ad ottenere un composto liscio e fatelo lievitare per circa un' ora. Passato il periodo di lievitazione riprendete l' impasto, ponetelo sul piano da lavoro infarinato ed aggiungete le uova e il burro fuso. Lavorate bene l' impasto fino ad amalgamare gli ingredienti e dividetelo in piccoli panetti, schiacciate leggermente ogni panetto e  con un piccolo coppasta fate un buco al centro. Ponete le ciambelle su un canovaccio infarinato copritele e fate lievitare nuovamente per altre due ore. Friggete le ciambelline in abbondate olio per friggere fino a quando saranno dorate e sgocciolatele in carta assorbente, dopodicche' passatele nello zucchero.Gustatele ancora calde. Baci ^_^


Auguri !!!

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Tanti auguri di Buon
Natale
 a tutti voi 

Il cesto mangereccio di Natale

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Buongiorno a tutti carissimi !!!! passato bene il Natale ?? Spero che siano stati giorni sereni e gioiosi per voi e i vostri cari. Devo dire che questo Natale e' stato piu' rilassante rispetto agli altri, abbiamo passato delle bellissime giornate in compagnia della famiglia e la pestina si e' divertito un mondo a scartare i regali e un po' meno quando Babbo Natale in persona gli ha fatto visita, sembrava avesse visto un mostro ^_^ !!! Per quanto mi riguarda quest' anno ho ricevuto in dono dai miei Babbi Natale diverse bustarelle (se fossi stata un dipendente pubblico avrebbero gia' arrestato me e Babbo Natale per corruzione) e la mia pancia e piu' gonfia di un panettone lievitato per 48 ore col lievito madre dalla valanga di cibo che ho ingurgitato !!! tralasciando questi piccoli dettagli anche io mi sono dedicata assieme alle mie sorelle gemelle alla creazione di questi cesti mangerecci che abbiamo regalato a nostri cognati e a mio marito. L' impresa non e' stata da poco considerando che oltre alle rose del deserto al riso soffiato, la red velvet cake ( di cui vi parlero' un' altra volta) e i biscotti candy, il cesto e' completamente commestibile realizzato con l' impasto dellaChallah molto resistente e si mantiene per giorni ed e' stato il lavoro piu' difficile, ma ne e' valsa la pena....non credete anche voi ?
Ingredienti per il cesto mangereccio:
La ricetta la trovate QUI , le dosi riportate valgono per due cesti, se ne volete realizzare uno dimezzatele.
Procedimento:
Per la preparazione dell' impasto procedete come indicato nella ricetta base e passato il tempo di lievitazione formate 9 salsicciotti. Prendete una pirofila da forno dai bordi alti posizionatela rovesciata su una placca e adagiatevi sopra i salsicciotti, 4 in verticale, 4 in orizzontale e uno attorno alla parte inferiore per creare il bordo. Infornate a 200° per circa 10 minuti, successivamente abbassate  il forno a 180° e continuate la cottura per altri 20 minuti. Sfornate e aspettate che il cesto sia completamente freddo per sformarlo.

Ingredienti per circa 30 biscotti candy:
Per la frolla bianca:
175 g di farina 00 Molino Chiavazza
5 g di lievito
60 g di zucchero
1 uovo bio
35 g di olio di semi di mais vitaminizzato Dante
mezza bustina di vanillina.
Per la frolla al cioccolato:
170 g di farina 00 Molino Chiavazza
1 cucchiaio e mezzo di cacao in polvere
5 g di lievito
60 g di zucchero
1 uovo bio
35 g di olio di semi di mais vitaminizzato Dante
mezza bustina di vanillina.
Preparate le due frolle separatamente frullando con le fruste elettriche le uova assieme allo zucchero e l' olio, unite successivamente la farina assieme al lievito e la vanillina ( e il cacao per la frolla al cioccolato). Impastate prima la frolla bianca e poi quella al cioccolato fino ad ottenere due panetti lisci e sodi. Dividete le due frolle in bastoncini sottili e intrecciate la frolla bianca con quella al cioccolato dando al biscotto la forma a manico d' ombrello. Ponete i biscottini in una placca rivestita di carta forno e cuocete in forno a 180° per 15 minuti. 

Carini vero? Baciiii!!!!
Con questo cesto partecipo al contest di Love Cooking


Mini Red Velvet Cake e Buon Anno a tutti !!!!

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 Buon pomeriggio a tutti carissimi !!! Non ci posso credere, sto scrivendo l' ultimo post del 2013 !!! Questo che sta per passare e' stato un anno velocissimo, alcuni avvenimenti mi sono sfuggiti dalle mani, ho avuto alti e bassi ma  e' stato un anno bello, pieno di soddisfazioni personali. Grazie al blog ho conosciuto tantissime persone, belle persone, la cui presenza e' reale, che con i loro commenti sanno farmi sorridere e tenermi su quando ne ho bisogno.....E allora per augurarvi Buon Anno vi offro questa mini red velvet cake con copertura al cioccolato fondente e crema al formaggio. 
Per la base e il procedimento: 
la ricetta l' ho presa  QUI e ho diviso la dose per tre dato che la mia e' la versione mini per uno stampo di 16 cm di diametro.
 Per la crema al formaggio
100 ml di panna
200 g di formaggio spalmabile
80 g di zucchero 
35 g di yogurt bianco alla vaniglia 
Per guarnire
85 g di cioccolato fondente
base della  red velvet sbriciolata
Dopo aver fatto raffreddare la base sformatela e tagliatela con un coltello seghettato ricavando due dischi. Preparate la crema al formaggio, con le fruste elettriche montate la panna, a parte mescolate  lo zucchero assieme al formaggio e allo yogurt ed aggiungete il composto delicatamente alla panna mescolando dall' alto verso il basso facendo amalgamare tutti gli ingredienti. Componete la torta spalmando la crema al formaggio sulla base del primo disco, ponetevi sopra il secondo disco di red velvet  e ricoprite la sommita' e i bordi con cioccolato fondente fuso a bagno maria. Aggiungete ai lati granella della base di red velvet sbriciolata e fate raffreddare.

E con un abbraccio virtuale in una mano, un bicchiere del miglior Champagne nell' altra e una fetta di torta in bocca Auguro a tutti voi che mi seguite con tanto affetto , che mi venite a trovare ogni volta col sorriso e con parole di sostegno e alle mie amate Gallinelle che quest' anno sia pieno di serenita' ,di sicurezza e che ogni sogno ed obbiettivo possa finalmente avverarsi
Buon Anno
Amici Carissimi

Rose del deserto al riso soffiato

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Buongiorno a tutti carissimi !!!  Eccoci finalmente all' inizio di questo nuovo anno che spero sia migliore di quello appena passato e che ci riservi delle sorprese. Sara' che sono i primi giorni  e che l' entusiasmo e le aspettative sono alte ma mi sento molto fiduciosa. Quest' anno ho deciso di tenerlo tra le mani con fermezza, vivendo a pieno e con positivita' ogni evento che si presenta, ho deciso di non lasciarmi scivolare tra le dita i giorni, di dedicarmi agli obbiettivi che da tempo ho ormai messo da parte e di realizzarli con l' aiuto delle persone care e della mia famiglia, insomma, dato che, come si dice dalle mie parti "ogni lassata e' persa" (ogni cosa lasciata andare e' persa) non ho piu' intenzione di perdere nulla di quello che mi riservera' il destino!!!! Oggi una ricettina che avevo gia' preparato in occasione del Natale e che ho inserito nel cesto mangereccio, le rose del deserto al riso soffiato che ho rifatto ed ho confezionato come vedete su in foto e che regalero' per la Befana alla mia pestina e ai miei cari.
Ingredienti per circa 50 biscotti ( 'na caterva in pratica):
1 confezione di riso soffiato
400 g di cioccolato al latte
200 g di cioccolato fondente
Sciogliete a bagno maria il cioccolato al latte e fondente, toglieteli dal fuoco ed aggiungete il riso soffiato. Rimescolate bene per amalgamare gli ingredienti e con l' aiuto di un cucchiaio formate delle palline  che farete raffreddare sopra della carta forno. Prima di confezionare i biscotti assicuratevi che siano raffreddati alla perfezione. E allora Buona Befana a tutti !!!!
Immagine tratta dal web





Gnocchi gratinati con besciamella al Gran Moravia.

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Buon pomeriggio a tutti carissimi !!!! passata bene la Befana ? Io devo dire che mettendo assieme le feste appena passate dal punto di vista gastronomico non mi so' fatta manca' nulla, carne, pesce, dolciumi vari tanto che le mie delicatissime mole ne hanno risentito e da qualche giorno ho una mascella gonfia, che se non fosse per i miei lunghi capelli  per strada mi scambierebbero per Ridge Forrester di Beautiful ! Cosi' ieri sera per salutare in bellezza la feste ma con un mal di denti che non vi dico ho preparato questo primo morbidissimo complici anche i deliziosi prodotti che mi ha inviato l' Azienda Brazzaleil formaggio Gran Moravia, il burro delle Alpi e il burro Paesanella.
Ingredienti per 4 persone:
600 g di gnocchi di patate bio
300 g di spinaci
50 g di formaggio grattugiato io 
200 g di mozzarella fior di latte
5-6 pomodori ciliegino secchi bio
Per la besciamella:
50 g di burro delle Alpi Brazzale
50 g di farina
500 ml di latte
80 g di Gran Moravia grattugiato
sale
Lavate e mondate gli spinaci, poneteli a cuocere in una padella con un coperchio per circa 5 minuti, levateli dal fuoco strizzateli bene per eliminare l' acqua in eccesso. Nella padella fate sciogliere a fiamma dolce il burro e aggiungete gli spinaci, regolate di sale e continuate la cottura per altri 3 minuti a fiamma media mescolando con cura. Unite agli spinaci i pomodorini secchi tagliati a listarelle ed amalgamate il tutto cuocendo ancora per un altro minuto. Ponete gli spinaci in una ciotola e aggiungete la mozzarella tagliata a dadini. Preparate la besciamella, fate  sciogliere in un pentolino a fiamma dolce il burro, aggiungete la farina e mescolate di continuo per un minuto. Si dovranno creare dei pezzettini di farina. A questo punto levate la pentola dal fuoco, aggiungete il latte poco alla volta  e mescolate  velocemente con un frustino evitando che si formino grumi. Rimettete il pentolino sul fuoco e fate bollire la salsa per circa 3 minuti mescolando sempre fino a quando si formera' una crema morbida e non troppo densa, aggiungete un pizzico di  sale, il Gran Moravia grattugiato  e mescolate, fino a far sciogliere il formaggio. Cuocete in una pentola colma d' acqua salata gli gnocchi per un minuto, scolateli, uniteli agli spinaci, mescolate il tutto e adagiatelo in una teglia da forno rettangolare. Versate sopra gli gnocchi la besciamella e finite con un spolverizzata di Gran Moravia grattugiato. Infornate a 180° per circa 10 minuti di cui 5 in modalita' grill. Sfornate e gustate ancora caldi. Baciii!!!!
Ed ecco i deliziosi prodotti di cui vi parlavo
Gran Moravia nasce dall’esperienza dei migliori casari Brazzale e dai pascoli della Moravia: l'area agricola più fertile e incontaminata della Repubblica ceca, in una pianura solcata da sorgenti d'acqua pura, circondata da dolci colline e incantevoli montagne, boschi e parchi naturali.
La qualità superiore di Gran Moravia deriva dall’instancabile ricerca della perfezione in ogni passo della sua creazione governata da un disciplinare di filiera: nessuna irrigazione artificiale dei pascoli, assenza di inquinamenti da aflatossine grazie alla straordinaria salubrità dei foraggi, massimo benessere animale grazie alla stabulazione libera e a cuccette singole e minimo impatto dei nitrati, ben 6 volte sotto la soglia di limite comunitario. Tutte le fasi della produzione del latte e del formaggio sono, inoltre, controllate, rintracciate e certificate da autorevoli enti terzi.
Gran Moravia è gustoso sia come formaggio da tavola che da grattugia, può essere usato per insaporire i primi, oppure assaporato anche da solo come antipasto stuzzicante, tagliato a scaglie o a cubetti e abbinato ad un aperitivo, o ancora a fine pasto insieme alla frutta di stagione. Per info potete collegarvi ai siti http://www.granmoravia.it/ e http://www.brazzale.com/

Spiedini alla Palermitana e il vicino a dir poco originale !!!

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Buongiorno carissimi !!! Eccoci arrivati al fine settimana finalmente e io ne sono strafelice, dopo le feste e' sempre un trauma ricominciare il solito tran tran quotidiano, meno male che ci salva il w.e.!! E voi " come', sauta 'a jatta ???" (traduzione Siciliano-Italiano:  "come va, salta la gatta !!"). Lo so, lo so, la vostra faccia a leggere questa frase e' piu' o meno questa " O_o !?!" La conosco bene questa faccia perche' e' quella che sto facendo io da circa una settimana !!! Ogni mattina infatti  con mio marito ci accingiamo ad uscire di casa e con balzo felino ci ritroviamo davanti il nostro vicino, che dire originale e' dir poco, sembra non dormi la notte per aspettarci alla soglia e farci la fatidica domanda " Buongiorno, com' e' sauta 'a jatta ??" . Figuratevi che la prima volta che l' ha detto io mi sono guardata intorno e gli ho risposto "dove, dove, dove sta saltando la gatta!!!!" in cerca di un gatto che faceva le acrobazie!!  e invece mio marito con naturalezza gli risponde " Sauta, sauta" (traduzione: salta,salta!!).  " Cioe'......ora tu mi devi spiegare cosa significa questa frase e perche' tu gli hai risposto così!!!" dico io rivolgendomi alla mia dolce meta' " E che ne so io !!! mi ha chiesto se la gatta sauta e io gli ho risposto di si!!! ma non capisco di cosa parli !!!" mi risponde lui con faccia allibita. Ora ,dovete sapere che dietro ogni proverbio, frase, domanda, soprannome, affermazione Siciliani si nasconde un vero e proprio significato  recondito che alla fine si trasforma in un' insegnamento di vita e io non dandomi pace sul significato di quella domanda e sulla risposta che avrei dovuto dare ho chiesto a mio padre, a mio suocero, a mio zio, a internet, a tutta la Sicilia insomma!!! Alla fine dopo contrastanti pareri, il significato piu' plausibile e'"Com' e' sauta 'a jatta?" che tradotto col suo significato recondito sarebbe " Va tutto per il meglio oggi ?" e io devo rispondere " sauta se 'u cani nun a muzzica !!!" (traduzione " Salta se il cane non la morde!" Significato recondito "va tutto bene se non ci sono imprevisti nascosti") Ma vi rendete conto !!!! ahhahahaha io amo letteralmente il dialetto Siciliano!!!! e domani il mio vicino avra' la risposta che attende da una settimana ;) Oggi per rimanere in tema vi lascio la ricettina degli spiedini alla Palermitana. Baci e buon w.e.
Ingredienti per circa 8 spiedini:
16 fette di carne di vitello per scaloppine non molto grandi
un bicchiere di vino bianco secco
50 g di burro, io  Paesanella Brazzale
12 foglie di alloro
Per il ripieno:
16 fettine di prosciutto crudo
80 g pangrattato
2 cucchiai di pinoli 
2 cucchiai di uvetta
80 g di formaggio grattugiato, io Gran Moravia
sale 
pepe nero
1 cucchiaio di olio evo
Per la panatura:
pangrattato 
Prendete le fettine di vitello stendetele bene su un piano da lavoro, dividetele a meta' e ponete sopra il prosciutto crudo che avrete diviso anch' esso a meta'. Preparate un impasto col pangrattato, il formaggio grattugiato, l'olio evo, i pinoli e l' uvetta precedentemente ammollata in acqua e strizzata, regolate di sale e di pepe nero e ponete un cucchiaino di impasto al centro delle fettine di vitello. Richiudete le fettine  prima piegando verso il centro i bordi laterali e poi arrotolandoli a mo di involtini. Prendete uno stecco da spiedino e infilate i bocconcini alternandoli alle foglie di alloro (ogni spiedino sara' composto da 4 bocconcini e 3 foglie di alloro). In un piatto versate l' olio di semi e in un altro ponete del pangrattato, passate quindi gli spiedini prima nell' olio e poi nel pangrattato facendo attenzione a farlo aderire bene. Sciogliete il burro in una ampia padella e adagiate gli spiedini, fateli cuocere 3 minuti per parte e sfumate col vino bianco. Non appena il vino sara' evaporato coprite la padella con un coperchio e continuate la cottura a fuoco lentissimo per 10 minuti , girate quindi gli spiedini e  continuate la cottura per altri 10 minuti. Servite caldi accompagnati dal sughetto che si sara' formato in fase di cottura. 



Ciambella alla panna e cioccolatini

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Buongiorno a tutti carissimi !!!! Finalmente oggi riesco a postare una ricettina, la mia settimana e' stata all' insegna degli impegni su tutti i fronti, lavoro, scuola della pestina ( si anche questo !! sono rappresentante di classe !!!), casa e chi piu' ne ha piu' ne metta. Per augurarvi un felice fine settimana oggi non vi faccio mancare mica un dolce, uno di quelli ipercalorici (dai almeno di Domenica uno strappo alla regola se po fa'), di riciclo, dato che ho usato dei cioccolatini che mi erano rimasti dalle feste e di una bonta' infinita, si scioglie in bocca. La qualita' delle foto non e' eccezionale perche' chi se la doveva pappare me l' ha tolta praticamente da sotto l' obbiettivo!!! Quindi provatela e fatemi sapere. Buon w.e. a tutti !!!! 
Ingredienti:
250 g di farina 00 Molino Chiavazza
180 g di zucchero
200 ml di panna per dolci
10 cioccolatini tipo praline
3 uova bio
un pizzico di sale
1 bustina di lievito per dolci io Lievitec dolce vanigliato Tec-Al
Iniziate col montare lo zucchero assieme alle uova fino ad ottenere un composto spumoso, aggiungete la panna e continuate a montare il tutto con le fruste elettriche. Tagliate a piccoli pezzi 5 cioccolatini ed aggiungeteli all' impasto, amalgamate il tutto con un cucchiaio di legno, aggiungete un pizzico di sale e  unite poco alla volta la farina setacciata assieme al lievito mescolando dall' alto verso il basso. Versate il composto ottenuto in uno stampo da forno rotondo ben oleato, tagliate a meta' gli altri 5 cioccolatini e poneteli sopra la torta a formare dei cerchi. Infornate in forno preriscaldato a 180° per circa 35 minuti (fate sempre la prova stecchino prima di sfornare). Sfornate la ciambella, fatela intiepidire e sformatela.  Decorate con zucchero a velo. Baciiii!!!!

Pon Pon cupcake arancia e cacao

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ATTENZIONE !!!
Il seguente post puo' nuocere gravemente agli occhi e alle papille gustative di chi lo legge e di chi ne guarda la foto, soprattutto se e' a dieta rigorosa. Se siete nella situazione suddetta,  si consiglia di dare solo una sbirciatina (per evitare di prendere 2 Kl !!! ) la sottoscritta declina ogni responsabilita' in tal senso!!! Se invece per le feste avete preso gia' svariati kl, vi sentite delle palline rotolanti ma nonostante cio', come me, di mettervi a dieta non ve ne frega un bel niente e pensate che i piaceri della vita si devono assaporare al meglio siete capitati nel posto giusto. Si si siete proprio nel posto giusto perche' se decidete di riprodurre queste delizie al primo morso le vostre "fauci" verranno sommerse da una nuvola soffice di panna montata (somiglierete un po' a Babbo Natale ma sono piccolezze suvvia !!!), che fara' spazio all' incredibile morbidezza della base sottostante, un' inebriante aroma di arancia e cacao vi lascera' in bocca il sapore della felicita' e per un breve momento sarete al settimo cielo !!!  lasciatevi trasportare dalla meravigliosa scioglievolezza del pon pon ( sembra proprio un pon pon, no!!)  cupcake. Buongiorno a tutti carissimi !!!!   
Ingredienti per 6 cupcake:
100 g di farina 00
70 g di fecola di patate
5 g di lievito per dolci
1 uovo bio 
50 g di yogurt bianco
80 g di zucchero
20 g di cacao amaro in polvere
latte q.b.
200 ml di panna per dolci
In una ciotola montate l' uovo assieme allo zucchero, unite al composto lo yogurt, l' olio e la confettura di arance, amalgamate il tutto ed aggiungete setacciandoli la farina mescolata assieme alla fecola e al lievito. Mescolate delicatamente dall' alto verso il basso, unite quindi il cacao amaro in polvere e continuate ad amalgamare il composto mescolando sempre dall' alto verso il basso. Se l' impasto dovesse risultare troppo denso aggiungetevi 2-3 cucchiai di latte per renderlo piu' morbido. Ponete dei pirottini su una placca da forno e riempiteli con il composto fino ad un cm dal bordo. Infornate in forno gia' caldo a 170° per 15 minuti (fate la prova stecchino prima di sfornare). Sfornate i cupcake, fateli raffreddare e sformateli. Montate a neve ferma la panna e con un sac a poche senza beccuccio decorate a giro la parte sovrastante del cupcake. Buon attimo di felicita' ;)  
Con questa ricetta partecipo al Contest di Colors and Food



La frittatona al forno patate e salame.

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Buongiorno a tutti carissimi !!! oggi dopo tanti dolcetti vi propongo un piatto unico salato che si realizza in pochissimo tempo, mette d' accordo grandi e piccini e contrariamente a quel che si pensi non e' pesante in quanto viene cotto in forno, senza aggiunta di olio o burro. Allora gustatevi senza troppi pensieri questa bella frittatona al forno e buon fine settimana a tutti ^_^
Ingredienti per 4 persone:
4 patate di media grandezza
150 g di formaggio Gruyère
5-6 fettine di salame di tacchino
4 uova bio
sale
pepe nero macinato fresco
Sbucciate le patate, tagliatele a tocchetti e lessatele in abbondante acqua salata per circa 20 minuti. Scolate le patate e ponetele in una ciotola, attendete che si intiepidiscano e aggiungete le uova sbattute assieme ad un pizzico di sale, il formaggio tagliato a piccoli pezzettini, il salame tagliato a listarelle e una spolverizzata di pepe nero macinato fresco. Amalgamate tutti gli ingredienti mescolando con un cucchiaio e versate il composto in una teglia rotonda precedentemente rivestita di carta forno leggermente inumidita e ben strizzata. Cuocete in forno preriscaldato a 180° per 15 minuti circa, gli ultimi 5 minuti in modalita' grill. Sfornate la frittata e servitela calda. Baciiii !!!!
  

I Muffin alla barbabietola rossa per la Zietta e il gatto attentatore !!!

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Buongiorno a tutti carissimi !!! Eccoci gia' a meta' settimana, devo dire che con questo freddino sono stata poco bene e proprio ieri che stavo moscia moscia il gatto delle mie sorelle " Strazzi " ( in verita' si chiama Strazzapilu, straccia-pelo in Italiano, perche' lo abbiamo trovato piccolo, magrolino e che si staccava i peli da dosso, lo abbiamo curato ed ora e' un gattone persiano gigantesco ma il nome e' rimasto), mi e' stato vicino tutto il pomeriggio con i suoi grandi occhioni, che dolce sembra una persona ^_^. In realta' il mio rapporto con gli animali e' di amore odio, alcuni come Strazzi mi amano, altri come il gatto di mia nonna mi odiava, non so per quale recondita ragione ho sempre avuto l' impressione che mi volesse uccidere !!!! Una volta ero sola in casa,  mi stavo lavando la faccia in bagno, ero abbassata verso il lavabo e all' improvviso nel silenzio della notte ho sentito un tonfo........un gran peso nelle spalle....... ed un bruciore intenso all' altezza delle scapole !!!! Lì per lì ho pensato ad una ladro che di soppiatto si era intrufolato in casa e mi voleva derubare !!! poi mi sono accorta che era Lei..... "Duchessa" (solo di nome in realta' si doveva chiamare Selvaggia), che si era appesa alla mia schiena e sembrava facesse la scalata dell' Himalaya, staccava ed riattaccava le zampette per arrivare alla vetta ( la mia testa). Presa dal panico e dal dolore ho cominciato a girare tondo tondo in quel piccolo bagno, le tenevo le zampette davanti per staccarle dalle spalle e mentre giravo le sue zampette posteriori lambivano l' aria.......Dopo 5 minuti di urla, di volteggi, di svolazzamenti di zampe, l' attentatrice si e' staccata .........Bollettino medico: La Sig.ra Veronica  nella colluttazione ha riportato ferite alle spalle che ha dovuto incerottare per 5 giorni. L' attentatrice Duchessa e' riuscita a farla franca e ogni volta che guarda in faccia la povera malcapitata sembra che se la rida sotto i baffi........ !!!!
Oggi ricettina un po' particolare in occasione del contest indetto dalla La zia Consu, per questa splendida ragazza e per la sua innata originalita' nel preparare le sue deliziose ricette e i suoi lievitati con farine alternative non potevo preparare una ricettina classica, ecco allora dei muffin insoliti, per augurare buon compliblog alla mia zietta preferita.
Ingredienti per 6 muffin :
100 g di farina 00
70 g di farina di riso
20-30 g di latte di riso
30 g di zucchero
mezza barbabietola rossa precotta
50 g di yogurt ai frutti di bosco
1 uovo bio
5 g di lievito per dolci
Frullate la barbabietola rossa , mettetela in un pentolino con un cucchiaio d' acqua e cuocetela fino a quando risultera' morbida. In una ciotola sbattete con le fruste elettriche l' uovo con lo zucchero, aggiungete l' olio e lo yogurt e continuate a mescolare, non appena la barbabietola sara' fredda aggiungetela al composto ed amalgamate il tutto con un cucchiaio. Unite poco alla volta all' impasto, setacciandole,  le farine assieme al lievito e mescolate delicatamente dal basso verso l' alto. Aggiungete il latte di riso, mescolate e versate il composto ottenuto in 6 pirottini  (riempiteli fino ad un cm dal bordo) adagiati sopra una placca da forno. Infornate in forno preriscaldato a 180° per 15-20 minuti. Fate la prova stecchino, sfornate, fate intiepidire e sformate i muffin. Buona merenda a tutti e in particolare a Zia Consu.


Con questa ricetta partecipo al contest de I Biscotti della Zia   




Gamberi bianchi al burro con riduzione al mandarino e Grand Marnier

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Buon pomeriggio a tutti carissimi !!! Come vi ho gia' accennato qualche giorno fa purtroppo sto poco bene, spero che tutto si risolva in tempi brevi, e proprio per questo motivo ho poca voglia di cucinare anche se  di idee per ricettine gustose ne ho in quantita' industriale, spero nei prossimi giorni di mettermi al lavoro e di prepararne alcune. Intanto vi lascio con un bell' antipasto che ho pubblicato prima di Natale e che per le feste mi sembrava l' ideale, nulla vieta pero' di proporlo come inizio di una cenetta romantica magari per San Valentino, quindi buon fine settimana a tutti. Baciiii !!! 
Ingredienti per 4 persone:
400 g di gamberi bianchi freschissimi al netto dai carapaci
4 mandarini bio
30 g di burro
1 bicchierino di Grand Marnier
mezzo cucchiaino di zenzero fresco grattugiato
sale
pepe rosa in grani
radicchio trevigiano per accompagnare
Lavate bene i gamberi sotto l' acqua corrente ed eliminate la testa e il carapace, prendete i mandarini con l' aiuto di un coltellino tagliate la sommita' e incideteli all' interno facendo attenzione a non bucare la buccia, togliete la polpa e spremetela ricavandone il succo. Mettete sul fuoco un padellino antiaderente e fate sciogliere il burro a fiamma dolce, aggiungete i gamberi salateli e fateli cuocere circa 3 minuti, aumentate la fiamma ed unite il succo di mandarino, lo zenzero, continuate la cottura per un'altro minuto e versate il Grand Marnier. Fate sfumare l' alcool e aggiungete i grani di pepe rosa. Togliete dal padellino solo i gamberi mentre col sughetto ricavato proseguite la cottura a fiamma dolce fino a quando sara' ridotto. Ponete sopra il piatto del radicchio tagliato a listarelle, adagiatevi sopra il mandarino ( fungera' da contenitore per i gamberi), riempitelo di gamberi e irrorateli con la riduzione ottenuta. Guarnite con grani di pepe rosa e servite tiepidi. Buon appetito ^_^
Con questa ricetta partecipo al quinto contest di Ca' Versa


Insalata di polpo alla giardiniera

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Buongiorno a tutti carissimi !!! Vorrei iniziare ringraziando tutti coloro che nel precedente post mi hanno lasciato commenti preoccupandosi del mio stato di salute, per fortuna ora sto meglio e sono pronta per ripartire ^_^. Oggi una ricettina di mare che potete preparare come antipasto o anche secondo per la cenetta di San valentino che e' sempre piu' vicina. Diciamo che io non sono una grande sostenitrice di questa giornata che e' dedicata per lo piu' al consumismo. Fino a qualche anno fa mio marito allora fidanzato mi portava dei pensierini per questo giorno, ma io l' ho fatto desistere per la mia convinzione che San Valentino e' tutti i giorni e anche perche' dopo l' ultimo regalo mi ha detto " io piante non te ne regalo piu', il pollice verde non e' proprio il tuo forte !!!", il  regalo in questione era infatti un piccolo bonsai............ verde.......rigoglioso....... ebbene, dopo appena 5 giorni e dico 5 giorni !!! il rigoglioso si era ridotto con una sola misera fogliolina :( Non ci potevo credere ho dato la colpa al fioraio che aveva venduto un ramo anzicche' un bonsai al povero uomo che con tanto amore me lo aveva donato e invece NO!!! col senno di poi e la tragica fine che ho fatto fare ad altre piante ( soprattutto quelle del mio ufficio!!! il mio capo appena mi vedeva toccarle me le strappava dalle mani !!!) era proprio un bonsai e io avevo causato la sua alopecia . Da allora niente piu' piante sotto le mie mani e niente piu' regali a San Valentino. Ma si sa, ogni scusa e' buona per gustarsi una deliziosa cenetta (almeno con questa non ammazzo nessuno^_^) con la propria anima gemella e allora ben venga San Valentino !!
Ingredienti per 2 persone:
1 polpo fresco di circa 500 g 
2 carote
1 peperone rosso
1 cucchiaio di cipolline sotto aceto
5 infiorescenze di cavolfiore
un ciuffo di prezzemolo
aceto di vino bianco
pepe nero macinato fresco
sale 
origano 
Se utilizzate un polpo fresco due tre giorni prima di cucinarlo ponetelo dentro il congelatore, in questo modo la carne risultera' piu' tenera. Scongelate e preparate il polpo la mattina per servirlo poi la sera, incidete la testa, rivoltatela ed eliminate tutti gli organi   interni compresa la sacca, gli occhi e il becco, pulitelo bene sotto l' acqua corrente. Portate a bollore in una pentola abbondante acqua salata e tenendo il polpo per la testa immergetelo nell' acqua bollente per tre volte (su e giu'), dopodicche' mettetelo in pentola definitivamente e cuocetelo per 20 minuti circa. Terminata la cottura spegnete il fuoco, coprite la pentola con un coperchio e coprite il coperchio con un canovaccio, fate riposare il polpo per mezz' ora. Nel frattempo preparate la giardiniera, tagliate le carote a tocchetti, il peperone a pezzi e lessate per circa 3 minuti il cavolfiore, sgocciolatelo e ponetelo in una ciotola assieme alle altre verdure, le cipolline e il prezzemolo tritato. Scolate il polpo e tagliatelo a tocchetti, unitelo alla giardiniera e condite il tutto con abbondante olio evo, aceto a vostro gusto, origano, pepe nero e regolate di sale. Ponete l' insalata di polpo in frigo per almeno 6 ore prima di servire. Allora buona cenetta <3   


Con questa ricetta partecipo al contest di Ca' Versa


I Cupcake tiramisu'

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Buongiorno a tutti carissimi !!! Finalmente Venerdi' e la mia voglia di dolci gia' si fa sentire, cosi' gia' ieri ho preparato questi cupcake al gusto tiramisu' che sono finiti in un attimo. Devo dire che non sono sempre  stata una golosona di dolci, ancora oggi ci sono periodi che riesco a farne a meno per mesi e periodi come questo che ne mangerei a volonta', figuratevi che credo di essere l' unica persona sulla terra a non mangiare gelato. Da piccola mia zia che portava tutte le nipotine in gelateria vedeva me senza nulla in mano e le altre con coni enormi felici e contente di assaporarlo, cosi' la mia amata zia che ora non c' e' piu' andava dal barista e  si faceva fare per la sua nipotina grande un bel cono con solo panna montata e una bella spruzzata di cacao sopra.......era la mia felicita', lo ricordero' sempre quell' attimo in cui con un grande sorriso me lo porgeva ed era sicura di farmi contenta. Cosi' oggi vi propongo questi cupcke che dalla decorazione mi ricordano tanto il mio cono preferito. Buon fine settimana, baciiiiii !!!!!
Ingredienti per 6 cupcake:
100 g di farina Antigrumi Molino Chiavazza
70 g di fecola di patate
1 uovo bio
80 g di zucchero
5 g di lievito per dolci
20 g di caffe'
50 g di yogurt alla vaniglia
70 g di olio d' oliva vitaminizzato ConDisano Dante
Per il frosting al tiramisu': 
7 cucchiai di zucchero
6 cucchiaini di farina
1 uovo bio
1 bicchiere d' acqua
1 tazzina di caffe'
100 ml di panna per dolci
cacao in polvere per guarnire
Preparate la sera prima il frosting al tiramisu'. Mescolate in un pentolino fuori dal fuoco l' uovo con lo zucchero, aggiungete l' acqua, il caffe' e la farina setacciata. Amalgamate il tutto per evitare che si formino grumi, ponete il pentolino sul fuoco e cuocete a fiamma dolce mescolando continuamente fino a far bollire la crema. Continuate la cottura fino ad ottenere una crema molto densa.  Fate raffreddare la crema e ponetela a riposare in frigo per una notte. La mattina seguente preparate i cupcake, in una ciotola montate l' uovo assieme allo zucchero, unite al composto lo yogurt, l' olio e il caffe', amalgamate il tutto ed aggiungete setacciandoli la farina mescolata assieme alla fecola e al lievito. Mescolate delicatamente dall' alto verso il basso (aggiungete ancora caffe' se l' impasto dovesse risultare troppo denso). Ponete dei pirottini su una placca da forno e riempiteli con il composto fino ad un cm dal bordo. Infornate in forno gia' caldo a 170° per 15 minuti (fate la prova stecchino prima di sfornare). Sfornate i cupcake, fateli raffreddare e sformateli. Montate la panna, aggiungetela alla crema precedentemente uscita dal frigo, amalgamate il tutto e passate al setaccio il frosting ottenuto. Ponete il frosting nella sac a poche e guarnite i cupcake terminando con una spolverata di cacao amaro. Buon dessert ^_^

Le ciabattine speziate e il cremor......Barbaro !!!!

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Buongiorno a tutti carissimi !!!! Passato bene il w.e.? Per me un Sabato e una Domenica tranquilli passati in famiglia, poi....ieri presa dalla voglia improvvisa di un bel dolcino e complici una bella cassetta di arance tarocco da smaltire e del cremor tartaro che ho comprato ho deciso di preparare la ciambella all' arancia della mia mamma. Dovete sapere che questa ciambella e' deliziosa, morbida, profumata, quindi mi sono detta "Col cremor tartaro verra' ancora piu' alta e soffice !!!" ........mai affermazione fu piu' sbagliata !!! Comincio ad impastare, unisco gli ingredienti, un bel bicchiere di spremuta d'arancia rossa rossa e profumata, setaccio la farina assieme al cremor, mi esce un impasto morbido,colorato,senza un grumo. Metto in forno e inizia la tragedia !!!! dopo 15 minuti di cottura la ciambella era ancora piatta come un disco 45 giri ......a nulla serviva guardare la povera  e pregarla di sollevarsi almeno di un cm !!!! Nella mia mente pensavo "ma la chiffon cake e' alta 2 mt, perche' la mia povera e piatta come un frisbee" Dopo 40 minuti di cottura la sforno e la povera era ancora piatta ma devo dire che aveva un bell' aspetto!!! Decido di fare la glassa e di assaggiarla...............Ragazzi !!!! che ve lo dico a fare, e' un miracolo se oggi riesco a parlare, una cosa inaudita, appena ho addentato una fetta e ho cominciato a masticare mi sembrava di mangiare stucco !!!! la bocca mi sie' serrata e la masticazione si e' improvvisamente bloccata ho passato 5 minuti di terrore, alla fine sono riuscita a levarmi dalla bocca quella palla di pasta che si era formata. Ma che forse dovevo aggiungere anche il bicarbonato di sodio a quel cremor Barbaro????? Ringrazio le mie Gallinelle che mi hanno illuminata su questo ingrediente strano ^_^ Comunque dato che il forno era ancora caldo e che in cucina non bisogna mai darsi per vinti, sono passata al salato e ho sperimentato queste ciabattine speziate. Deliciussss, potete accompagnarle con formaggi e salumi o aprirle e imbottirle con pate' o salse.
Ingredienti:
50 ml di acqua
3 cucchiai di burro fuso (corrispondenti a circa 50 g di burro solido) io  Burro Paesanella Brazzale
mezzo cucchiaino di sale
mezzo cucchiaino di paprika piccante
60 g di farina 00 Molino Chiavazza
2 uova bio
semi di cumino 
peperoncino rosso secco
origano
Ponete un pentolino sul fuoco e versate l' acqua, il sale, tre cucchiai di burro precedentemente fuso, la paprika e portate il composto a ebollizione, unite la farina setacciata abbassate la fiamma e mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo  e  che si stacca dalle pareti della pentola.  Spegnete il fuoco, fate riposare l' impasto per 2 minuti ed aggiungete le uova una per volta, mescolando sempre tra un' aggiunta e l' altra, otterrete cosi' un composto molto fluido. Ricoprite una leccarda con della carta forno e con l' aiuto del sac a poche o con un cucchiaio distribuitevi sopra l' impasto formando tanti cilindri ben distanziati l' uno dall' altro larghi 2 dita e lunghi 8 cm circa. Infornate a 230° per 20 minuti. Sfornate le ciabattine e distribuitevi sopra dei semi di cumino, il peperoncino rosso, ancora un po' di paprika e l' origano, irrorateli con un filo d' olio evo e buon appetito. Baciiii !!!! 



Gli Eclere al cioccolato e al limone

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Buona sera carissimi !!! Visto che oggi e' il giorno degli innamorati e anche Venerdi' non potevo non lasciarvi con una dolce ricetta che allietera' i palati di due piccioncini o fara' da dessert al vostro pranzo Domenicale. La prima volta che li vidi gli Eclere fu amore a prima vista, diversi anni fa stavo guardando un film del quale non ricordo piu' il nome, l'unica cosa che ricordo e' la scena in cui la protagonista preparava queste fantastiche meraviglie e le assaporava  rendendo l' idea della loro morbidezza e del cremosita' del ripieno. Non li ho mai scordati questi dolci dal nome retrò e romantico !!! quindi dopo anni di indugio sul cimentarmi o meno nella loro preparazione mi sono buttata e finalmente anche io come la protagonista del film ho potuto assaporare il loro gusto unico. Eccoli allora per voi nella versione al cioccolato o al limone. Quale preferite? Baci e buon w.e. 
RETTIFICA AL 15/02/2014
CARISSIME HO LETTO NEI COMMENTI CHE IL NOME DEI PASTICCINI IN QUESTIONE DOVREBBE ESSERE SCRITTO CORRETTAMENTE IN FRANCESE COSI'"ECLAIR" . QUANDO HO SCRITTO IL POST SONO STATA ASSALITA DAL DUBBIO CHE LA PAROLA ECLERE FOSSE SBAGLIATA, QUINDI HO DIGITATO NEI MOTORI DI RICERCA  ECLERE  E MI SONO SUBITO COMPARSI TUTTI SITI DI CUCINA E TUTTE IMMAGINI RELATIVE A QUESTI PASTICCINI. ERANO SITI DELLA ROMANIA E HO IMMAGINATO CHE LA PAROLA FOSSE SCRITTA IN TUTTO IL MONDO IN QUESTO MODO, E INVECE A QUANTO PARE CI SONO DIVERSI MODI DI CHIAMARE QUESTO CHE RIMANE UN DELIZIOSO ATTIMO DI DOLCEZZA. BACIIIII!!!! 
Ingredienti per la pasta degli eclere (da preparare un giorno prima): 
150 g di farina Antigrumi Molino Chiavazza
4 uova bio
250 g di acqua
1 pizzico di sale
Per la crema al cioccolato:
500 ml di latte
150 g di zucchero
50 g di cacao amaro in polvere
60 g di farina 00
50 g di cioccolato fondente
1 cucchiaio di Rum scuro
Per la crema al limone:
1 uovo bio
4 cucchiai di zucchero
6 cucchiaini di farina 00
la buccia grattugiata di un limone
succo di un limone bio
un bicchiere di acqua.
Per la copertura al cioccolato: 
100 g di cioccolato fondente
3 cucchiai di olio di semi
Per la glassa: 
100 g di zucchero a velo
3 gocce di limone
1 cucchiaino d' acqua
Preparate la pasta per gli eclere un giorno prima mettendo sul fuoco una pentola con l' acqua, un pizzico di sale e il burro. Fate bollire il tutto, togliete la pentola dal fuoco e unite la farina, mescolate energicamente per evitare la formazione di grumi e rimettete la pentola sul fuoco facendo cuocere il composto e rimescolandolo fino a che si stacchera' dai bordi della pentola. Mettere il composto da parte, un volta freddo unite le uova uno per volta e mescolate di volta in volta per creare un'impasto omogeneo. Ponete l' impasto in una sac a poche e  poggiandoli in una placca ricoperta di carta forno formate dei cilindri larghi due dita,  infornate gli eclere a 200° per 15-20 minuti (una volta sfornati  vanno fatti riposare per 24 ore). Procedete ora alla preparazione della crema al cioccolato, in un pentolino mettete a scaldare il latte, toglietelo dal fuoco ed aggiungetelo a filo in una ciotola dove avrete messo la farina, lo zucchero, il cacao in polvere e il rum, amalgamate il tutto e rimettete la crema nella pentola sul fuoco fino a farla addensare, (se la crema dovesse risultare troppo liquida aggiungete altra farina setacciata). Togliete la crema dal fuoco ed aggiungete immediatamente il cioccolato fondente, mescolate fino a farlo sciogliere completamente, setacciate la crema servendovi di un colino, ponetela da parte per farla raffreddare. Preparate la crema al limone. In un pentolino a fiamma dolce mescolate l' uovo con i 4 cucchiai di zucchero, una volta amalgamato bene il composto aggiungete i 6 cucchiaini di farina (continuate a mescolare), la buccia del limone, il succo del limone ed il bicchiere d' acqua. Mi raccomando mescolate sempre il  composto ed evitate di farlo bollire. Cuocete la crema fino a quando sara' densa. Prendete l' eclere con l' aiuto di un coltello praticate un foro in mezzo e con una siringa da dolci riempiteli di crema la cioccolato o di crema al limone. Preparate la copertura degli eclere al cioccolato sciogliendo a bagno maria il cioccolato fondente e aggiungendo l' olio di semi, rimescolate bene per creare una crema fluida, fatela intiepidire e ricoprite la sommita' degli eclere. Preparate la glassa per gli eclere al limone mescolando assieme lo zucchero a velo con il limone e un cucchiaino d' acqua fino ad ottenere una crema densa, spennelate quindi la sommita' degli eclere. Buon dessert e buon San Valentino.
Con questa ricetta partecipo al contest di Dolci a go go 

I crostini di frolla con ricotta e pere e l' ambulanzzz....!!!!

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Buongiorno a tutti carissimi !!! passati bene San Valentino e il w.e? Qui al sud devo dire che per il fine settimana il tempo e' stato piu' che clemente, temperature primaverili, increddibile!!! a Febbraio!!! Per San Valentino invece anche se come vi ho detto io non ci credo, mio marito ha voluto organizzare un' uscita da fidanzatini, lasciata la pestina dai nonni ci siamo concessi una serata in giro per la mia amata Ortigia (centro strorico di Siracusa), ricordo ancora con  tanta nostalgia gli 8 anni passati a lavorare in quei luoghi, a girare all' interno delle stradine e dei vicoli della citta' antica, ricordo gli odori, gli abitanti  (dei personaggi particolarissimi) si...... perche' solo ad Ortigia si possono trovare persone comodamente sedute sopra un divano che con assoluta nonchalance hanno disposto in mezzo alla strada, persone che anche se non ti conoscono ti salutano come se fossi un loro caro amico e persone che hanno animali che........... parlano !!!!....... Avete capito bene, animali che parlano, roba che il cane che ho visto ieri in TV che faceva yoga col suo padrone e' un signor nessuno in confronto al volpino Santino. Tutto accade circa 6 anni fa, io e un mio collega geometra andiamo a casa di un signore per prendere delle misure del suo appartamento, appena entriamo veniamo subito accolti dall' entusiasmo di Santino che gia' lo sapeva a quale shock ci avrebbe posto di fronte!!!!  Dopo aver preso le misure con sempre in mezzo il volpino che non la smetteva di saltellare qua e la' il padrone di casa ci dice" lo sapete che Santino parla".........A raga' , io e il mio collega ci siamo guardati in faccia timorosi di continuare il discorso, " Siiiii parla, se io gli dico che sta arrivando l' ambulanzzz( pronunciato proprio in questo modo) lui mi fa il verso, taliati ( guardate)...."" Santino l' ambulanzzzzzz sta arrivando, qua e' l' ambulanzzzzz!!!!" e Santino con quasi una risata stampata  in faccia " NINU NINU NINU NINU" vi giuro e il mio collega ne e' testimone pronunciava propri quelle sillabe !!!! Non vi dico le ristate abbiamo passato mezz' ora in quella casa a dire a Santino "eccola l' ambulanzzzzzz!!!! " e lui faceva il verso ogni volta!!! Roba che se lo avessi messo su you tube avrebbe avuto un miliardo di visualizzazioni. Che ci volete fare Ortigia e' anche questo ^_^.  Oggi ricettina di un bel dolce fresco e per nulla pesante. Baciiiii   
Ingredienti per la frolla:
200 g di farina 00 Molino Chiavazza
80 g di burro io Burro delle Alpi Brazzale
1 uovo bio
1 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di sale
scorza di limone e di arancia bio
Per la crema ricotta:
500 g di ricotta di pecora( messa a sgocciolare in frigo una notte prima)
6 cucchiai di zucchero
mezzoo cucchiaino di cannella in polvere
Per le pere caramellate:
100 g di zucchero
1 cucchiaio di acqua
3 pere
cioccolato fuso per guarnire
Disponete la farina a fontana su un piano da lavoro e ponete in mezzo lo zucchero, il lievito, il sale, il burro tagliato a tocchetti, la scorza degli agrumi  e per ultimo l' uovo. Impastate la pasta fino ad avere un panetto liscio, avvolgetelo in una pellicola trasparente e fatelo riposare in frigo per mezz' ora. Nel frattempo preparate la crema di ricotta che avrete fatto sgocciolare ponendola in un colino con sotto un piatto per una notte in frigo. In una ciotola ponete la ricotta, lo zucchero e la cannella, mescolate bene gli ingredienti e setacciate la crema per due volte servendovi di un colino.  Togliete il panetto di frolla dal frigo e stendetelo con uno spessore di mezzo dito tra due fogli di carta forno. Con un coppapasta di 8 cm di diametro tagliate dei cerchietti e riponeteli su una placca ricoperta di carta forno, infornate in forno preriscaldato a 200° per 15 minuti. Preparate le pere caramellate facendo sciogliere in un pentolino lo zucchero con l' acqua, aggiungete le pere tagliate a piccoli tocchetti e fate cuocere  il tutto mescolando spesso a fiamma dolce per circa 15 minuti. Togliete le pere dal fuoco scolatele ma conservate il liquido di cottura, fatele raffreddare, unitele alla ricotta e ponete il tutto in freezer per 5 minuti. Togliete la crema dal freezer ed unite meta' liquido di cottura delle pere, mescolate bene e riponete nuovamente in freezer per 5 minuti. Ripetete questa operazione un' altra volta aggiungendo il liquido rimasto, passato il tempo di riposo ponete la crema in un sac a  poche e  ricoprite i crostini di frolla. decorate il tutto con cioccolato fondente fuso a bagno maria. Buon dessert.


Insalata di mele e finocchi dolcepiccante.

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Buongiorno a tutti carissimi !!!! Che bello finalmente Venerdì, il fine settimana e' vicino ed ho intenzione di rilassarmi a pieno e di stare un po' tranquilla in compagnia della mia famiglia. Dato che il carnevale e' vicino ho deciso di dedicarmi un po' al cucito e di realizzare una cintura  in raso per il costume della pestina. Certo i miei trascorsi con la macchina da cucire non sono dei piu' rosei, quando mio marito mi vede entrare nel ripostiglio si mette le mani nei capelli, sa gia' che sto per prendere la mitica Singer. E gia' .....perche' in uno scatto di creativita' gli ho fatto credere di essere un' abile sartina, che avrei creato pantaloni, tende, rifoderato il vecchio divano di casa  e lui povero....con tanto amore e preso dall' entusiasmo che avrei rifatto l' orlo a tutti i suoi pantaloni me l' ha regalata per il compleanno. Ebbene.......la tenda l' ho realizzata e credetemi sembra una tenda comprata gia' bella e fatta a vederla dal dritto............ e' al rovescio che iniziano i guai !!!! La cucitura sembra come si dice qui da noi "la strada di Sciurtino" (la strada di Sortino, un paese vicino Siracusa che per arrivarci devi percorrere una strada cosi' piena di curve e salite e dossi che appena scendi dall' auto baci il suolo ringraziando di essere arrivato a destinazione), una cosa inguardabile !!!! All' orlo dei pantaloni mio marito non mi ci fa nemmeno metter mano e il divano anche se ha i buchi per lui ancora puo' aspettare ad essere rifoderato, quando gli chiedo "Ma perche' non sono brava a cucire??? Ho fatto le tende!!!" lui mi risponde " Bravissima sei !!! ma i pantaloni non me li toccare". Che ci volete fare non si puo' mica essere bravi in tutto !!! Oggi una bella insalatina leggera dal gusto dolce e piccante. Buon W.E. 
Ingredienti per 4 persone:
2 mele verdi ben sode
1 testa di finocchio
4 prugne secche denocciolate
1 cucchiaio colmo di pinoli bio
barbetta di finocchio
sale
Per la salsa dolcepiccante:
1 cucchiaio di olio evo
1 cucchiaio d' acqua
In un' insalatiera ponete le mele tagliate a tocchetti lasciando la buccia, i finocchi tagliati a julienne e le prugne a listarelle dopo averle precedentemente messe a rinvenire per circa 10 minuti in acqua. In un padellino tostate per 2 minuti i pinoli ed aggiungeteli all' insalata. Ponete un pentolino sul fuoco e mettete a cuocere a fiamma dolce la salsa dolcepiccante, assieme all' olio evo e l' acqua, mescolate il tutto fino a che la salsa avra' preso una consistenza piu' liquida, ponetela da parte,  fatela raffreddare e versatela a filo sull' insalata. Mescolate il tutto e guarnite con barbetta di finocchio, regolate di sale. Buon appetito ^_^  




Le zeppole di San Giuseppe e Buon Carnevaleee !!!

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Buongiorno carissimi !!!Buon Carnevale a tutti !!!solo oggi riesco a postare una ricetta perche' in questi giorni sono occupatissima a preparare non una, non due, ma ben tre festicciole per la pestina e i suoi compagni di classe. La prima e' gia' andata e per l' occasione ho preparato le mitiche Zeppole di San Giuseppe il dolce della tradizione tra i piu' golosi. La ricetta originale prevede la guarnizione a base di crema pasticcera e amarene sciroppate, io le ho fatte sia con crema al cioccolato che con crema pasticcera e le ho decorate con ciliegie candite. Buone lo stesso!! Voi che ne dite ^_^ Allora ecco la ricetta e Buon w.e. in compagnia del Carnevaleeee!!!!
Ingredienti per la pasta:
250 di farina 00 Molino Chiavazza
250 ml di acqua
100 g di burro Burro delle Alpi Brazzale
6 uova bio
un pizzico di sale
olio per friggere OLITA
Ingredienti per la crema al cioccolato:
la ricetta la trovate QUI
Ingredienti per la crema pasticcera:
la ricetta la trovate QUI
Per guarnire:
Zucchero  a velo
ciliege candite o amarene sciroppate
Mettete sul fuoco una pentola e versatevi l' acqua, il burro e il sale, non appena l' acqua comincia leggermente a bollire  versate la farina e cuocete mescolando il tutto energicamente fino a quando l' impasto si sara' staccato dai bordi della pentola e comincera' a sfrigolare. Spegnete il fuoco, fate raffreddare il composto ed aggiungete una alla volta le uova mescolando con le fruste elettriche. Nel frattempo preparate le creme al cioccolato e la pasticcera. Ponete la pasta delle zeppole in una sac a poche con la bocchetta arricciata, ritagliate dei quadrati di carta forno e col sac a poche ponetevi sopra il composto formando dei cerchi col buco in mezzo. Friggete le zeppole in una pentola dai bordi alti con abbondante olio, prendendo in mano la zeppola con la carta forno, adagiandola a testa in giu' nell' olio e togliendo delicatamente la carta dopo qualche secondo. Ponete le zeppole a sgocciolare in carta assorbente decoratele con le creme e guarnite con zucchero a velo e le ciliege candite. Baciiii!!!!
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